Knights Football Week Training Camp: Il reportage.

 

Approfittando della lunga sosta prevista dal calendario del campionato nazionale di terza divisione, il coaching staff e la dirigenza dei Knights Sant’Agata hanno organizzato un mini ritiro di due giorni portando tutti i giocatori nello splendido impianto del “Village & Residence Spiaggia Romea”, un resort situato a Lido delle Nazioni immerso nel verde, tra laghi, boschi e lagune nel cuore del Parco Nazionale del Delta del Po, a pochi passi dall’Adriatico. Un doveroso ringraziamento alla struttura che ci ha ospitato per l’altissimo livello di servizio riservatoci, per la grande disponibilità e per la qualità dei pasti e delle sistemazioni.

All’interno della splendida struttura i ragazzi hanno trascorso un bellissimo weekend all’insegna del duro lavoro ma anche del divertimento e del relax, un’esperienza che è servita sia a migliorare gli aspetti tecnici e tattici ma soprattutto un’occasione per conoscersi meglio, stare insieme e cementare il gruppo anche fuori dal “Gridiron”, aumentando così la coesione della squadra.

Entrambe le giornate del Knights Football Camp sono state ricche di attività con il coaching staff che ha potuto lavorare con calma e attenzione sui singoli reparti, curando i dettagli e quei fondamentali di gioco che spesso nei consueti allenamenti settimanali non si ha tempo di potenziare e perfezionare.

Nelle pause del lavoro sul campo, allenatori e giocatori si sono poi concentrati sulla teoria e la tattica, osservando le varie strategie di gioco con l’utilizzo di filmati, slide e schemi.

Il camp si è concluso con uno “scrimmage” intenso e divertente tra attacco e difesa seguito poi dal pranzo finale, che di fatto ha concluso e congedato tutti i partecipanti regalando sicuramente un week end difficile da dimenticare, che è riuscito a coniugare ed integrare perfettamente passione sportiva,divertimento e amicizia.

Come sottolineato infatti dall’HC Alessandro Paltrinieri:

“Tutti noi del coaching staff siamo contentissimi del lavoro svolto e del comportamento di tutti i ragazzi; personalmente sapevo sarebbe stato un bellissimo weekend perche’ da giocatore ho vissuto esperienze simili e so per certo che ti rimangono nel cuore sia per la parte sportiva sia per quella umana: football e amicizia si fondono e ti trasmettono sensazioni uniche. Se ci sara’ la possibilita’, e dipendera’ dai risultati in campo, cercheremo sicuramente di ripetere l’esperienza!

I nostri obiettivi erano quelli di concentrarci su quegli aspetti tecnici che purtroppo nel corso degli allenamenti settimanali non sempre vengono attenzionati a dovere soprattutto a causa del poco tempo a disposizione, volevamo inoltre lavorare sui nuovi innesti, quei ragazzi che risultano ancora un pizzico indietro dal punto di vista tecnico ma che rappresentano un valore aggiunto per il team. Un altro aspetto importante era legato al nostro QB, Matteo Busi, che a causa degli impegni lavorativi non ha potuto giocare ed allenarsi come il resto dei compagni di squadra. È fondamentale per Matteo riuscire a trovare la migliore condizione ed intesa con i compagni di reparto per poter sfruttare al meglio le potenzialita’ di un attacco che puo’ far davvero bene. Insomma siamo riusciti a concentrare in un weekend le ore di allenamento di un’intera settimana!

Gli infortuni purtroppo incidono sempre pesantemente, cosi’ come qualche assenza dovuta al lavoro e ad altri impegni; ovviamente mi sarebbe piaciuto avere il team al completo ma non siamo professionisti e sappiamo che anche questo aspetto fa parte del nostro mondo sportivo e purtroppo ci dobbiamo convivere. In particolare mi e’ dispiaciuto per l’assenza di un paio di atleti rookie davvero promettenti che avrebbero avuto modo di sfruttare al meglio il camp per crescere ulteriormente.”

Sulla stessa lunghezza d’onda sono stati anche i feedback dei ragazzi che hanno veramente apprezzato l’iniziativa.

“È stata un’occasione importantissima per concentrarsi sulla squadra e sul foodball e su tutti quegli aspetti che durante gli allenamenti settimanali non ricevono la giusta attenzione. Dopo questi due intensi giorni di lavoro ho avuto la chiara percezione di chi sono veramente i Knights e a quale livello possono competere: nello scrimmage della domenica mattina tutto girava alla perfezione! È stata un’esperienza bellissima che mi ha insegnato moltissimo sui miei compagni e sul mio ruolo in campo. Vorrei ringraziare tutto lo staff per l’impegno e la cura di ogni dettaglio.” [Fouad Tlili]

Gli fa eco Fabio Riccardo:

“Al di là degli aspetti tecnici è stato importante lavorare sugli special team e sullo studio di schemi e filmati. Si è da subito percepito un grande coinvolgimento collettivo, un contagioso entusiasmo che fa veramente la differenza in una squadra. Dal punto di vista operativo è stata ottima la decisione di calendarizzare l’evento proprio in questo mese di pausa dal campionato: abbiamo un calendario insolitamente lungo e dilazionato nella prima parte della stagione, con gare molto ravvicinate nella fase dei playoff. L’impegno dal punto di vista fisico è stato notevole ma gli ottimi risultati raggiunti sono evidenti. Il football è una grande passione ma ognuno di noi deve fare i conti con il lavoro, lo studio e la famiglia e non sempre è possibile dedicargli tutto il tempo che meriterebbe. Visto gli evidenti vantaggi portati da questa esperienza mi piacerebbe, tuttavia, in futuro partecipare ad altre iniziative simili, anche organizzate in un’unica giornata nei nostri impianti sportivi.

Vorrei, infine, ringraziare i compagni di squadra e la dirigenza per quest’esperienza fondamentale ed, in particolare, vorrei ringraziare il coaching staff. Spesso, infatti, non pensiamo al loro impegno, visto che sono i nostri allenatori, i nostri sergenti di ferro, ci sgridano, ci correggono, ci insegnano e dimentichiamo quanto tempo dedicano anche loro alla squadra. Se per noi è stato difficile liberare un week end dai nostri impegni per partecipare al camp dobbiamo pensare che anche loro, ogni sera di allenamento, ogni partita, ogni week end di allenamento extra, ogni volta che studiano gli avversari, disegnano gli schemi o programmano gli allenamenti, tolgono tempo alla loro famiglia e lo donano a noi per metterci nelle migliori condizioni possibili per raggiungere i nostri traguardi.

Devo confessarlo, nemmeno da coach fatti venire dall’America ho visto e sentito tanta dedizione, partecipazione e passione! Quando rientreremo in campo, tra una decina di giorni, dovremo farlo anche per loro e renderli orgogliosi e non fargli rimpiangere nemmeno un secondo del tempo che ci hanno donato. GO KNIGHTS!”

Anche per il nostro WR Luca Valmori l’organizzazione è stata perfetta e la location era l’ideale per concentrarsi e allenarsi a dare il meglio:

“Personalmente è stata un’occasione per ripassare i fondamentali ma, soprattutto, è servita al gruppo per compattarsi ulteriormente, per oliare gli automatismi che a volte, complici gli infortuni, le assenze o cause di forza maggiore possono arrugginirsi. Ora speriamo di vedere i risultati del nostro lavoro già il prossimo appuntamento.”

“Al di là dell’aspetto tecnico” -conclude Alessandro Paltrinieri – “il training camp e’ servito sicuramente a cementate il rapporto umano dei ragazzi, questo credo sia fondamentale per raggiungere un obiettivo prestigioso. La strada che ci attende e’ ancora lunghissima cosi’ come il lavoro sul campo pero’ il team ha fatto sicuramente un passo avanti perche’ solamente da un grande gruppo, forte ed unito, possono uscire grandi risultati!”

 

Marcello Menegatti, ufficio stampa Knights Sant’Agata

Foto: Daniel Tesfamikael